L’estate sta finendo e anche il caldo che ci ha sopraffatto in questo periodo.
L’escursione termica tra l’inverno e l’estate è stata di 65°. Infatti, soprattutto al Nord, siamo passati dai meno 25° di Febbraio ai 40° di Agosto.
Qualche giorno fa mio figlio mi ha detto.
“Mamma che caldo!”
“Non ti preoccupare tesoro. Adesso arriva Beatrice e porterà un po’ di fresco”
“Beatrice? Beatrice chi, la mia compagna di scuola?”
Ho dovuto così spiegare che Beatrice non era una sua amica, ma una corrente di aria fresca che arrivava a mitigare le temperature, che era stata chiamata così perché il gran caldo lo avevano denominato Lucifero (re degli Inferi) e che Beatrice aveva guidato Dante nel Paradiso.
Questo ha portato a una chiacchierata su Dante, la Divina Commedia e Geronimo Stilton che incontra Dante in uno dei suoi libri.
Durante questa estate questa non è stata la prima volta che mi sono trovata a spiegare i tanti nomi mitologici e letterari, che i meteorologi si sono inventati per indicare le varie correnti, che si sono susseguite in questi mesi.
C’è stato il momento di Caronte, traghettatore di anime nell’aldilà, che nell’aldiqua ci ha portato l’estate, fino a Minosse che mi ha costretto a ristudiarmi tutta la storia degli Argonauti, del Vello d’oro, del Minotauro e Medea.
Oltre a ripassarmi le storie di questi eroi mitologici, ho dovuto cercare di renderle comprensibile alle menti dei miei bimbi che certo non avrebbero capito le allegorie, ma neppure certe scelte fatte dai personaggi e determinate dal modo di vivere antico (per esempio Medea che fa a pezzi il figlio per impedire al marito di seguirla).
Insomma questa estate me la ricorderò per il caldo, ma anche per tutta la mitologia che ho dovuto ripassare.
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