Io sono amico di mio figlio! Quante volte avete sentito questa frase, e quello che pensiamo noi genitori è veramente la realtà? La cosa più importante dell’educazione non consiste nel trasmettere alcune conoscenze o abilità: è piuttosto aiutare l’altro a crescere come persona, a dispiegare le proprie potenzialità.
Specialmente nelle prime fasi della crescita, l’educazione ha una grande carica affettiva: la volontà e l’intelligenza non si sviluppano al di fuori dei sentimenti e delle emozioni.
Ma com’è possibile ottenere ordine e misura negli affetti del bambino, e in seguito in quelli dell’adolescente e del giovane? Di massima importanza è Generare fiducia.
La fiducia ha a che vedere con l’amicizia, il clima adatto a far nascere un’azione veramente educativa: perciò in qualità di genitori troviamo il modo di diventare amici dei figli.
Che cosa significa in realtà “farsi amico dei figli”? Si pensa all’amicizia tra pari, tra uguali, ma l’uguaglianza contrasta con la naturale asimmetria della relazione genitori-figli. Noi genitori siamo capaci di sacrificarci per i nostri figli, in modo semplice e naturale; non consideriamo una privazione ciò che doniamo loro.
D’altro canto la paternità è una esperienza sempre nuova attraverso cui i figli ci arricchiscono; prima di tutto, riceviamo affetto, una cosa che nessun altro ci potrà dare al loro posto; poi, l’opportunità di uscire da noi stessi, nella donazione all’altro – il marito alla moglie, la moglie al marito, entrambi ai figli -, e così crescere come persone.
La crescita della persona e della sua capacità di socializzare, nel caso di un bambino si realizza prima di tutto attraverso il gioco. Quanto giochiamo con i nostri figli? Io cerco durante la settimana di dedicare alcune ore per giocare con le mie figlie, ed ho riscoperto dei miei giochi di infanzia che li stanno appassionando, tra cui il paroliere ed il Risiko. Giocare è Insegnare. Comporta spesso sacrificio e dedicazione di tempo, un bene raro che tutti vorremmo moltiplicare, anche per poter riposare! Tuttavia, il tempo che noi gli dedichiamo è uno dei più grandi doni che il figlio potrà ricevere; è una dimostrazione di vicinanza, un modo concreto di amare. Per questo, il gioco contribuisce a generare un clima di fiducia che migliora l’amicizia tra noi e i nostri figli.
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