L'angolo morbido: Missione impossibile

Mio figlio più piccolo rincorre il fratello cercando di prendergli un gioco che fino a tre secondi fa non interessava a nessuno.

Li sgrido e cerco di riappacificarli facendo capire che i giochi vanno condivisi.

“NO, è mio”. Se lo riprende e scappa.

Il grande si offende e si imbroncia. Torno dopo 5 minuti e il piccolo ha lasciato in un angolo il gioco per il quale aveva combattuto e il grande gioca con le costruzioni.

Tutto sembra tranquillo. Quasi quasi provo a stirare.

Prendo l’asse da stiro e il ferro. Carico la caldaia e mentre si scalda torno a vedere cosa fanno.

Giocano tranquilli. Perfetto.

Recupero la montagna di panni da stirare, metto la prima maglia sull’asse.

“Mi hai fatto male, cattivo!” Corro in cameretta. “Che cosa c’è?”

“Mi ha pizzicato” dice il piccolo.

“Non l’ho fatto apposta, stavo solo cercando di prendere quella macchinina”

“Ok basta!Cercate di giocare tranquilli due minuti. Io sono di là e provo a stirare”

Prendo il ferro.

Ecco arrivare il piccolo con un dinosauro.

“Mamma guarda che bello” e inizia a giocare vicino a me.

Tre secondi dopo arriva il grande e iniziano a ricorrersi intorno all’asse giocando con una palla.

”Mamma, mamma, giochi anche tu?

“Non posso, tesoro, guarda che montagna di vestiti!”

“Dai mamma!!” e mi guarda con due occhioni imploranti.

Spengo il ferro, tolgo l’asse e prendo la palla. “Ok ho capito!Andiamo in giardino giocare”

E’ mezzanotte. I bimbi dormono, la lavastoviglie è in funzione e la mia montagna di vestiti da stirare mi guarda da sopra il mobile.

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